Il '68 ha svegliato coscienze e intelligenze e gli anni '70 hanno cambiato il Paese, nella cultura, nei costumi, nella politica. Molte speranze di allora si sono rivelate illusioni, altre sono entrate in modo profondo nella vita delle persone. Usai era in quegli anni sindacalista a Torino, impegnato in fabbrica e nella politica. Poi sono venuti riflusso, delusioni, cambiamenti. Ma non è stata una sconfitta, bensì un lungo percorso culminato nel ritorno in Sardegna e nella costituzione di una cooperativa di pescatori, originale, vitale, anche allegra. L'intreccio della vicenda individuale con quella collettiva di una generazione è il cuore di questa lunga conversazione di Usai con Loris Campetti, altro testimone di quegli anni dalle pagine de Il manifesto.