Nel 1901 nasce in Italia il Commissariato per l'Emigrazione e la legge, poi rinnovata nel 1948, prevede che a bordo delle navi che portano gli emigranti italiani lungo le rotte transoceaniche ci siano commissari governativi, per lo più ufficiali di porto. Una sorta di tutor degli emigranti e soprattutto testimoni della vita sulle navi della speranza. Attraverso la ricostruzione storica e i diari dei commissari il libro ricostruisce la vita a bordo delle navi, gli sbarchi e i drammatici rimpatri. Le testimonianze rappresentano un materiale originale e scarsamente conosciuto fuori dagli ambiti di studio di che cosa si è vissuto sul mare in un arco di tempo che va dagli anni 80 dell'800 al secondo dopoguerra.