Nelle democrazie, a differenza delle autarchie, l'opinione pubblica conta e parzialmente determina la Storia. L'immotivata, inattesa, illegittima e criminale aggressione russa all'Ucraina ha sconvolto, disorientato e traumatizzato le opinioni pubbliche occidentali. Lo sdegno deve restare forte e determinato, ma occorre anche capire criticamente. Questo libro offre la duplice chiave di lettura degli eventi incentrata sia sulla sintesi delle radici storiche, che sull'esperienza di un diplomatico pro tempore che ha visto dipanarsi in diretta l'involuzione autocratica, repressiva ed aggressiva della Federazione Russa dal 2010. L'incidenza del passato sul presente poi è molto più forte nell'Europa Orientale che in quella Occidentale. L'autore quindi, basandosi sia sulla Storia che sull'osservazione sul campo, fornisce al lettore gli strumenti per comprendere fino in fondo la situazione attuale.