Pisa, 1° agosto 1944: in un antico rione in cui molti vivono di espedienti si consuma un eccidio che sembra sfuggire agli schemi consueti della brutalità nazista. La vittima più insigne è un personaggio molto noto in città: Giuseppe Pardo Roques, detto Il Parnàs, presidente della Comunità israelitica, di cui si favoleggiano le immense ricchezze e le singolari fobie. È stata una delazione a portare gli aguzzini sulle tracce sue e delle altre undici persone che si trovavano sotto il suo tetto? E perché? In quali ambienti sono maturate le premesse della tragedia? Carla Forti racconta la vicenda nella sua interezza in un'indagine che incrocia le risorse della storia orale con le ricerche d'archivio per sciogliere i nodi di un caso reso ambiguo, nel corso degli anni, da reticenze e vociferazioni. Descrivendo l'ambiente e il contesto, dalle nuove solidarietà nate tra ebrei e non ebrei, ai silenzi dettati dalla paura o dall'interesse, l'autrice recupera dall'oblio memorie rimosse di un passato che continua a dividere gli italiani.