Deportazione di civili e stragi italiane sono il drammatico punto d'arrivo della politica guerrafondaia dello stato fascista nei Balcani; i tribunali del popolo e le foibe sono la tragica risposta dei partigiani di Tito. Il libro evidenzia attraverso le immagini eventi e situazioni che hanno portato in guerra l'Italia di Mussolini. Il confine orientale italiano diventa uno dei territori più cruenti della seconda guerra mondiale.