"Napoli, mia madre" si colloca a metà tra la guida e il racconto emozionale di una doppia nascita. Partorita durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale in via Santa Lucia, dentro il tunnel Borbonico, oggi luogo di attrazione e formazione; vissuta lì dove tutto è incominciato, ai piedi del monte Echia, dove fu posta la prima pietra, nelle leggende e nella storia, davanti a Castel dell'Ovo, accanto a piazza del Plebiscito, la madre dell'autrice diventa l'accompagnatrice ideale per poter narrare con dovizia di particolari e di fonti attendibili, una vicenda personale e intima, ma anche la storia di Napoli, "la città più antica del mondo". Questo libro, dunque, è molto altro rispetto a una guida turistica: è un'ode all'amore per una città, una madre e una cultura. È un invito a immergersi nelle strade tortuose e affollate, a scoprirne i segreti nascosti e a condividere l'intensità di un legame unico, a testimonianza di come una città possa plasmare le vite di coloro che la abitano e di come, a sua volta, possa essere plasmata da coloro che la amano.