Basilicata, 1854. La regione è invasa dal colera e il popolo è in subbuglio per il diffuso sospetto che vi siano degli untori a diffondere la malattia. Le indagini e l'intervento delle autorità non bastano a sedare la paura e, il 17 agosto, una folla inferocita ed impaziente prende forma nei vicoli di Potenza per cercare e punire i presunti responsabili. Gli eventi seguiti al disordine destabilizzano per giorni un equilibrio già fragile, spingendo la Gran Corte Criminale di Basilicata ad aprire uno dei processi meglio conservati nell'Archivio Storico della città.