"Insert Kopeyki" è un contributo originale e unico nel suo genere: si tratta della prima analisi in lingua italiana sul ruolo dei videogiochi nel mondo comunista. La copiosa letteratura che affronta la materia, infatti, si limita a trattare il fenomeno nel contesto occidentale ed estremo orientale, concentrandosi sull'evoluzione di un mercato che - partendo dagli Stati Uniti e dal Giappone - ha allargato costantemente le proprie maglie fino a sviluppare intrecci interessanti con la musica e con il cinema. Ma cosa accadeva, al tempo dei primi arcade e delle prime console, al di là della "cortina di ferro"? Questo pamphlet approfondisce il tema dell'intrattenimento elettronico, leggendolo con la lente d'ingrandimento della storia: dai difficili equilibri della Guerra Fredda alla perenne competizione tra Est ed Ovest, passando per il successo planetario di Tetris e per le contraddizioni dell'economia pianificata. Strumento di propaganda o mezzo di evasione, il videogioco ha caratterizzato gli ultimi anni delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, lasciando un solco profondo: un viaggio inedito nel costume e nella vita quotidiana di universo sconosciuto ed impenetrabile.