La nascita dei servizi segreti russi risale all'epoca zarista, quando Nicola I, spaventato dalla rivolta decabrista del 1825, istituì un corpo formato da funzionari con il compito di raccogliere informazioni sulle "persone sgradite" per prevenire ogni forma di ribellione. I numerosi rivolgimenti storici del Novecento si rifletterono in cambiamenti di volto e di nome, fino ad arrivare al più noto dei servizi segreti del mondo: il famigerato KGB. La polizia politica sovietica si caratterizzò da subito per la sua natura repressiva: imprigionava i sospettati o li esiliava in regioni remote, mantenendo al contempo un vasto archivio di informazioni sulle persone sorvegliate. Il racconto dei servizi segreti dall'Impero russo alla caduta dell'URSS, attraverso la polizia segreta degli zar, la Rivoluzione di Ottobre, la Prima e la Seconda guerra mondiale, la Guerra Fredda e il periodo del disgelo fino all'avvento di Gorbaciov e alla caduta del muro di Berlino. Una dettagliata panoramica del contesto geopolitico e dei suoi protagonisti, delle affascinanti attività spionistiche che hanno da sempre caratterizzato la storia russa. Il profilo e le azioni segrete di agenzie, distretti e commissioni dedicate al mantenimento del controllo sociale e alla difesa del potere, imponenti strutture repressive e di censura che per secoli hanno segnato la vita civile e l'evolversi delle relazioni estere, ma anche della complessa gestione di apparati destinati ad agire nell'ombra per sovvertire governi, compiere attentati e farsi le proprie regole.