Un confronto serrato che mette in discussione la fede ebraica e quella cristiana di fronte all'immane tragedia dell'Olocausto. Perché Dio è rimasto in silenzio di fronte al dolore del popolo eletto? E se a morire ad Auschwitz non fosse stato solo il popolo ebraico ma anche l'essenza stessa del Cristianesimo? Il teologo cattolico J.B. Metz e lo scrittore Premio Nobel E. Wiesel si raccontano ai teologi E. Schustere e R. Boschert-Kimmig, confrontandosi da due prospettive radicalmente differenti sul tema della Shoah. Il libro è arricchito da un saggio di Mariangela Caporale, nel quale viene trattata la questione della memoria a partire dalla distanza tra il pensiero filosofico classico e la tradizione biblica.