Nel 1923 fa la sua comparsa la rivista "Sport e Proletariato". I suoi obiettivi sono ambiziosi: contrastare lo strapotere della "Gazzetta della Sport" e promuovere lo spirito popolare e socialista. La vicenda del settimanale dalle pagine verdi, cresciuto all'ombra della "Rosea" e per questo osteggiato per motivi economici oltre che politici, è una storia di sport, di atleti, di repressione, di politica e di ideali sociali. La vicenda di quel giornale di "cronaca e critica" è un pezzo importante della storia dello sport, un'esperienza che ha lasciato un segno e che dura tutt'oggi. Una curiosa appendice traccia un percorso originale tra lo sport popolare nel nostro Paese.