Nell'inverno tra il 1914 ed il 1915, non appena alla guerra di movimento subentrò la guerra di posizione, il conflitto acquistò le caratteristiche di un gigantesco assedio, gli stati maggiori riscoprirono la guerra di mine, reinterpretata alla luce dei più recenti sviluppi dell'ingegneria mineraria. Il volume, dopo aver passato in rassegna la storia della guerra sotterranea, partendo dalle mine a puntello dell'antichità e del medioevo per arrivare alle forme più evolute delle mine a polvere codificate nel "Secolo dei Lumi", esamina le manifestazioni di questa peculiare forma di lotta sul fronte occidentale, per poi ricostruire gli episodi che interessarono il fronte italo-austriaco, prendendo in considerazione gli aspetti tecnici ed operativi non solo di quelli più noti, dal Col di Lana al Pasubio, ma anche di quelli meno conosciuti che si svolsero sull'alto Isonzo e sul Carso.