Ibn HHaldun (1332-1406), uno dei più grandi storici arabi della fine del Medioevo, è tra i pochi autori arabi medievali noti anche al di fuori del ristretto ambito degli arabisti e degli islamisti. Nel suo pensiero, i metodi tradizionali della pedagogia islamica si uniscono a un'acutissima capacità di analisi, frutto delle sue burrascose vicende biografiche, e a una forte sensibilità per l'indagine sociologica e psicologica dei gruppi sociali. In particolare, la cosiddetta Muqaddima è spesso definita come opera fondativa della sociologia storica: in essa l'autore discute le cause e i fattori dell'incivilimento. Il volume offre al lettore la possibilità di conoscere i capitoli riguardanti la storia greca e romana del Kitab al-'Ibar, di cui si presenta per la prima volta la traduzione integrale in una lingua occidentale, corredata da un commento e da un'ampia introduzione che mette a fuoco i punti fondamentali su cui si impernia il "discorso greco-romano" del grande storico arabo. Prefazione di Cecilia Martini.