Un libro agile e sintetico per capire come un gruppo di spregiudicati mercenari e combattenti di professione abbia cambiato la storia del Meridione d'Italia: dal supporto alle milizie bizantine, arabe e ai principi del Sud in lotta reciproca, alla creazione di uno stato vassallo del Papato fondato su una originale integrazione fra diritto locale, poteri signorili, organizzazione feudale, mescolanza di popoli e religioni. Per proseguire con un sogno mai esaudito e esaurito di egemonia mediterranea, quindi proseguito e naufragato con la dinastia Sveva. Dall'instabilità di un Meridione diviso allo splendore dei palazzi palermitani, dalla Francia cavalleresca alle città piene di mercati e cambiavalute, dal sistema delle 'curtes' alla vita urbana di uno dei più originali, sofisticati (e insidiati) reami del Medioevo.