Una ricostruzione storica basata su fonti spesso ignorate, ricostruisce i fatti nella città-ostaggio dove spadroneggiavano fascisti, tedeschi e agivano idealisti, infiltrati, doppiogiochisti, spie e avventurieri. Venezia in attesa della libertà fu preda di odio, rappresaglie, collusioni e vendette che sparsero lutti tra gli abitanti e il sangue dei vinti anche dopo la fine del conflitto. "La narrazione scorre da un episodio all'altro, ognuno conciso, secco, raccolto in poche pagine: ne risulta una lettura piacevole e arricchente, uno di quei libri di storia che si possono leggere la sera, lasciare sul tavolino la notte e riprendere la sera dopo per il gusto di continuare il racconto". (dalla prefazione di Gianni Oliva).