A guardarlo sulle carte geografiche, il Mediterraneo è un mare chiuso, un piccolo oceano circondato da terre che si allungano a sud, a est e a nord. Negli ultimi anni, la globalizzazione politica ed economica sembrava aver relegato il Mediterraneo a una condizione periferica rispetto ai grandi sconvolgimenti planetari. La crisi sociale, i nuovi flussi migratori, l'autoritarismo imperialista turco, il fondamentalismo dell'Isis, la guerra in Siria e il recente conflitto in Ucraina hanno rimesso il Mediterraneo al centro dei fatti del mondo. Leonardo Palmisano e Dimitri Deliolanes intraprendono un dialogo serrato sul futuro del nostro continente, a partire da quello che ci unisce e che negli ultimi anni è stato invece considerato solo un confine invalicabile e un enorme cimitero.