In una società come quella che si delinea in Antico Regime (soprattutto nel corso del Seicento), sempre sotto pressione fra epidemie, guerre e carestie, i problemi sanitari non mancano, assillanti e di varia natura. I presidi ufficiali non sempre sono fruibili, per cui prospera la variegata categoria degli altri operatori sanitari di cui questo libro in gran parte si occupa. Per l'intramontabile credito della loro secolare tradizione galenica e salutifera, alle botteghe dello speziale ci si rivolge con fiducia e animo speranzoso. Al frate erborista, che gestisce il piccolo laboratorio conventuale e gode di prestigio e autorevolezza religiosa, si richiedono rimedi particolari, giovevoli per alcuni specifici morbi. Per fare "buon sangue" e per "combattere le malignità", entra in campo il cuoco "aromatario", approntando le "diete della salute". Ma non solo di queste figure si tratta, molte altre animano lo scenario nosologico dell'età premoderna in un contesto storico multiforme e curioso, meritevole di svelarsi anche per comprendere le analogie con il presente e l'efficacia di molte sostanze vegetali utilizzate in alcune terapie della medicina attuale.