Grazie alla sua eccezionale abilità nel condurre le truppe, Gaio Giulio Cesare, considerato da molti storici coevi il primo vero "imperatore" romano, cambiò irrimediabilmente il destino dell'Urbe. Le sue campagne in Gallia rappresentarono infatti la prima tappa di una lunga espansione territoriale che avrebbe spostato il baricentro delle conquiste lontano dal Mediterraneo. Fu l'irresistibile carisma di Cesare a rendergli le truppe fedeli non solo nel corso delle campagne espansionistiche, ma anche durante la successiva guerra civile che ne avrebbe decretato definitivamente l'ascesa. Servendosi di fonti inedite e inserendosi in un attivo filone di nuove indagini storiografiche, Raffaele D'Amato e François Gilbert analizzano nel dettaglio l'estrazione sociale, la composizione, gli equipaggiamenti e l'organizzazione delle truppe fedeli a Cesare fra il 58 e il 44 a.C.