Nel dicembre del 1909 l'editore tedesco Mohr chiese a Croce di scrivere una sorta di "manuale di Filosofia della storia". Commessa stravagante, se rivolta a un autore secondo il quale "un volume di Filosofia della storia non si può fare in niun modo; o almeno, non si può fare da me, che nego radicalmente la filosofia della storia". E singolare risultato, questo "Teoria e storia della storiografia", che richiede quasi otto anni di lavoro, e si legge oggi come il libro che più di ogni altro scandaglia, e illumina, la tesi forse più celebre di Croce: "Ogni vera storia è storia contemporanea".