Pubblicata inizialmente su "La Critica" tra il 1922 e il 1923 e successivamente raccolta in volume nel 1925, la "Storia del Regno di Napoli" rappresenta per Benedetto Croce il tentativo di riflettere sulle vicende storiche del Meridione d'Italia rifuggendo allo stesso tempo i catastrofismi di chi lo vuole una terra povera e sventurata e l'ottimismo di chi lo dipinge come un'incompresa culla di civiltà. I sette secoli che passano tra il regno normanno-svevo in Italia e la caduta dei Borboni diventano così lo sfondo di una sintesi critica che abbraccia non solo gli eventi politici, ma anche quelli sociali, economici, culturali: un percorso di alti e bassi, di primati e arretratezze che termina con la difficile integrazione del Sud nella nuova Italia unita e trasuda in modo costante l'amore dell'autore per la propria terra e la propria gente.