"Lo studio di Carmelo Covani ci riporta a quel drammatico evento del terremoto del 1908 a seguito del quale la comunità gallicese ebbe a pagare un tributo enorme in termini di morti e disastri. La metodologia che caratterizza il presente lavoro si muove attraverso delle coordinate di ordine storico generale (l'evento che ebbe risonanza su scala planetaria) per poi indirizzarsi, nel solco di quell'indirizzo storiografico definito microstoria, verso una piccola comunità della quale offre una ricostruzione minuziosa e analitica. [...] Nelle pagine di questo libro si riportano alla luce storie dimenticate [...]. Infine acquista un significato profondo nella parte in cui elenca i quasi mille nomi dei gallicesi dispersi e di quelli estratti morti dalle macerie. Ammassi di corpi dilaniati, seppelliti nelle fosse comuni, dimenticati dalla Storia, risorgono dall'oblio con un nome e un cognome acquistando una loro dignità quali individui a dispetto della furia distruttrice del terremoto." (dalla Prefazione di Giuseppe Giordano)