Nel periodo medievale ci fu una grande diffusione, dentro e fuori dall'ortodossia, di modelli profondamente innovativi che determinarono la rottura dell'ordine stabilito dalla Chiesa, rottura particolarmente significativa per le donne, considerate deboli dalla cultura patriarcale. Nonostante il pregiudizio, il genio femminile riuscì a porre le basi di una corrente di spiritualità nuova, in totale autonomia rispetto agli uomini. Sotto un cielo senza limiti beghine, eretiche, mistiche, streghe, sono unite da un unico destino, ma ferree nella volontà di capovolgerlo per costruire un mondo nuovo, anche a misura di donna. Donne in cammino. Da Lilith, la prima strega, alla moltitudine di figure femminili processate dall'inquisizione. Donne levatrici, guaritrici, esperte di erbe, sembrano vivere un tempo cristallizzato, apparendo contemporanee sul palcoscenico della Storia. I profili dettagliati di eretiche e mistiche, come Ildegarde Von Bigen, Maria di Oignies, Hadewjch d'Aversa, Beatrice di Nazareth, Matilde di Magdeburgo, Margherita Porete, Caterina da Siena, Teresa D'Avila, costituiscono il filo conduttore di questo lavoro.