Molti inglesi e americani sono giunti a Firenze, soprattutto a partire dagli anni trenta dell'Ottocento, chi per studiare l'arte e la letteratura italiana e trarre da queste ispirazione per la propria opera, chi attratto dal clima mite della città che si credeva adatto a curare le malattie polmonari, chi per la bellezza delle colline circostanti e per il relativo costo della vita che permetteva di vivere con agio in edifici ricchi di storia. Il libro rende omaggio a questa comunità e approfondisce alcune figure che tra Ottocento e Novecento hanno in modo così rilevante inciso sulla storia fiorentina, soffermandosi in particolare sui luoghi che questi hanno frequentato o abitato, così da legare i loro nomi alle strade, ai palazzi, alle case della città.