Nel secolo scorso, durante la Guerra Fredda, la Corsa allo Spazio apparve agli occhi del grande pubblico come l'epica esplorazione di una frontiera immensa e sconosciuta. In realtà fu il campo di un duro scontro politico-militare, fra il Blocco Occidentale e quello Orientale, nel quale USA e URSS, più che conquistare la Luna volevano prevalere l'uno sull'altro, per motivi ideologici, strategici ed economici, rafforzando la loro influenza sul piano geopolitico mondiale. Se accettiamo l'antica filosofia greca dei "cicli storici", rileggendo quanto accadde durante la Guerra Fredda e la Corsa allo Spazio degli anni '50 e '60 del secolo scorso, possiamo trovare le spiegazioni all'attuale ritorno ai Blocchi contrapposti, con Stati Uniti ed Europa da un lato, Russia, Cina e India, dall'altro. Queste nuove contrapposizioni però, oltre al pacifico ritorno alla Corsa allo Spazio hanno innescato la pericolosa ripresa della sua militarizzazione. Un "quadro" già visto in passato, che potrebbe celare il ritorno di un ciclo storico già sperimentato, dove da un lato l'umanità si accinge a esplorare pacificamente "nuovi strani mondi", mentre dall'altro rischia pericolosamente, ora più che mai con l'invasione russa dell'Ucraina, e come accadde con la "crisi dei missili di Cuba", di scatenare una guerra di proporzioni devastanti.