I colori e le curve delle colline e montagne che segnano il confine con la Francia della Riviera di Ponente fanno in questo volume da sfondo a una narrazione potremmo dire cinematografica. Sono micro-racconti di spie, di avventure di guerra e di vita. La vicenda vede protagonisti spie di varie nazionalità in azione tra la Riviera degli Ulivi e la Costa Azzurra nel corso della Seconda guerra mondiale. Spie alleate, tedesche si mescolano ai partigiani sui sentieri dei nidi di ragno e ai contrabbandieri che Francesco Biamonti nei suoi libri ha descritto con perizia (e lungimiranza pensando ai clandestini di oggi, fermi a Ventimiglia). Le spie, dunque, si uniscono ai protagonisti dei primi lavori di Veziano sull'emigrazione clandestina degli ebrei "stranieri" verso la Francia dal 1939 in avanti e completano un quadro storico già per sua natura intricato mano a mano che ci si avvicina all'8 settembre 1943: le loro storie, di coperture e di inganni e tecniche di brillante doppio gioco, danno al libro i colori del genere poliziesco, della spy story, in un paesaggio di fughe senza fine, per mare e per terra.