Il racconto dell'ultima battaglia combattuta sul suolo italiano, il 30 aprile 1945, quando sul Monte Casale - nei pressi di Ponti sul Mincio - viene stanata una colonna di SS, soldati tedeschi e italiani della Rsi rifugiatisi sulla sommità della collina, in ripiegamento dalla linea del Po e diretta verso nord. Scovati da un gruppo di partigiani locali, a cui presto si aggiunge il supporto degli Arditi e di alcuni soldati americani, i nazifascisti vengono costretti alla resa dopo uno scontro durato molte ore, al termine del quale si contano numerose vittime anche tra civili e patrioti. Costruito come un documentario, il libro riporta tutti i passaggi di quanto accadde quel giorno; una verità resa ancor più evidente dalle interviste a protagonisti e testimoni riportate nel volume. Lo studio di Benfatti non si limita però alla battaglia ma ricostruisce tutta la vicenda, a partire dai movimenti di quella Colonna della morte - così venne ribattezzata - che nella sua ritirata lungo le campagne mantovane lasciò una lunga scia di sangue e disperazione. Una storia che ancora oggi aiuta a comprendere il clima concitato e pericoloso vissuto nei giorni della Liberazione.