Lo scritto narra della vita e dei sentimenti e delle idee di Domenico Carella negli anni che intercorrono dall'inizio della prima guerra mondiale sino allo scoppio della seconda nel 1940. Tratteggia, nei suoi ricordi, una storia del fascismo tra le due guerre come lui l'ha vissuta, descrivendo uno spaccato di vita autentico di quel periodo. Attraverso questo suo personalissimo diario psicologico, egli conduce un "indagine storica" dell'Italia e dell'Europa tra il 1923 e il 1939.