Un colpo di stato organizzato ad Atene, alla fine del V secolo a.C., da quattrocento intellettuali. Un processo politico clamorosamente demagogico in cui il capo della rivoluzione fallita, Antifonte, pur pronunciando "la miglior difesa che la storia giudiziaria ricordi, viene condannato e giustiziato. Un grande storico, Tucidide, che dissemina nella sua opera, "La guerra del Peloponneso", informazioni segrete provenienti dal vertice della cospirazione, e che verrà assassinato mentre la sta affidando alla scrittura.