Un invito in Norvegia a raccontare la donna e la propaganda italiana nella Grande Guerra diventa occasione per riflettere su tematiche femminili, di ieri e di oggi, e per confrontare realtà diverse. Un viaggio partito da Oslo e conclusosi nel sud del Paese, a Kristiansand, descrivendo donne garbate e amorose, affrante e impaurite, decise e carismatiche, sensuali e ammiccanti. Femmine, fate, massaie unite attorno alla Vittoria alata, a indicare come l'azione della propaganda sia stata protesa verso quel fine, usando l'immagine femminile nelle sue varie sfaccettature. Prefazione di Dacia Maraini.