Tra l'estate 1944 e il 25 aprile 1945 le formazioni Giustizia e Libertà delle Valli valdesi, un piccolo angolo delle Alpi occidentali in Piemonte, si dotano di uno strumento di propaganda e riflessione politica, la cui analisi è al centro di questo studio. "Il Pioniere - Giornale di azione partigiana e progressista" è il risultato di aspirazioni e progetti di rinnovamento sociale di un gruppo di giovani che ha in mente una rivoluzione necessaria per uscire dal baratro della guerra mondiale. Il periodico, di cui questo libro analizza il sistema di produzione e di realizzazione nel più ampio quadro della guerra partigiana, informa combattenti e popolazione dell'andamento del conflitto tra Stati, dei successi e dei fallimenti della Resistenza, così come delle sue sperimentazioni politiche, proponendo ampie riflessioni sulla rivoluzione democratica teorizzata dal Partito d'azione, sulla necessità di un regime politico compiutamente democratico e decentralizzato rispetto allo Stato unitario e sull'urgenza di dare vita a un progetto federale a livello europeo.