I saggi raccolti in questo volume riguardano la storia del pensiero politico nel periodo compreso tra le due guerre mondiali ed in particolare si occupano di alcune riflessioni sul tema 'Europa', svolte da importanti scrittori, in un momento di grave crisi della civiltà europea stessa, spaccata al suo interno tra stati liberal democratici e stati 'fascisti' e assediata dall'affermazione di civiltà considerate nuove, come gli Stati Uniti d'America e la Russia bolscevica. Thomas Mann, Thomas S. Eliot, George Bernard Shaw e molti altri evocano un'Europa in crisi: crisi di civiltà, che si interseca, si sovrappone, si scambia con la crisi del cosiddetto 'Occidente', così come con quella della 'società cristiana'.