Tonache di sangue. Assassini, briganti e sicari del clero raccoglie trentasei casi di cronaca nera che hanno come protagonista il clero. Suddiviso in sette sezioni - sicari, iracondi, lussuriosi, pluriomicidi, banditi, avari e blasfemi - il volume narra eventi delittuosi avvenuti fra Cinquecento e Novecento, che hanno coinvolto preti, monaci, abati e badesse disposti a uccidere per cupidigia, lussuria o semplice follia: dal sicario frate Donato di Milano, che attentò la vita di Carlo Borromeo, alle atmosfere torbide del monastero di Sant'Ambrogio di Roma, nel quale operò un'assassina seriale; da "papa" Ciro il brigante di Taranto, a fra'Diego La Matina di Palermo, che uccise un inquisitore. Con stile coinvolgente e suggestivo, l'autore trae da fatti di cronaca e archivi dell'epoca episodi rimasti celati alla Storia ufficiale, mostrando tutta la fragilità e la vulnerabilità dell'essere umano.