Negli anni immediatamente successivi alla Grande Guerra, l'esercito tedesco, sconfitto e decimato, adottò nuove uniformi e attrezzature messe a punto sulla base dell'esperienza maturata nelle trincee, prediligendo un approccio standardizzato. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale nel 1939 provocò ulteriori adattamenti a uniformi e insegne, mentre il crescente impiego di equipaggiamenti mimetici e lo sviluppo di armamenti sollecitarono la comparsa di nuovi indumenti, soprattutto per gruppi specialistici come le truppe di montagna. Anche la continua espansione dei fronti su cui il Partito nazista impegnò l'esercito tedesco - dal deserto nordafricano alla steppa russa - portò al rapido sviluppo di abbigliamento ed equipaggiamento adatti ai diversi climi e condizioni ambientali. Inoltre, la carenza di materie prime e il gran numero di soldati arruolati costrinsero a semplificare molti articoli in dotazione e a utilizzare materiali sostitutivi nel sistema produttivo. Corredato da una serie di fotografie d'archivio e illustrazioni, il volume di Stephen Bull analizza l'evoluzione dell'aspetto, delle armi e dell'equipaggiamento dei soldati dell'esercito tedesco nel corso della Seconda guerra mondiale.