La storia che racconta questo libro inizia idealmente il 20 giugno 1867, il giorno della prima partita di calcio disputata sul suolo argentino, e termina il 17 novembre 2000, la domenica in cui Leo Messi, tredici anni, si imbarca all'aeroporto di Ezeiza alla volta dell'Europa, destinazione Barcellona, per iniziare a scrivere un nuovo, lunghissimo, meraviglioso capitolo di quel romanzo popolare e planetario che è il calcio. Tra queste due date si stende un secolo di calcio argentino e tanta parte ne viene narrata in queste pagine: la genesi dei maggiori club, le imprese di giocatori mitologici che hanno letteralmente cambiato le regole del fulbo - spesso con il loro sinistro: Sivori, inevitabilmente Maradona; alcuni anche col destro, come Di Stéfano e Riquelme -, le spedizioni più e meno fortunate dell'Albiceleste e dei suoi condottieri, da Pedernera al Flaco Menotti, dal Narigón Bilardo a Passarella. Tutto intrecciato con la Storia: dittature e colpi di Stato, scioperi e torture, Evita e Videla, colonnelli e abuelas. "La Milonga del Fútbol" è un grande affresco, uno straordinario spaccato capace di restituire non solo l'innato senso degli argentini per il calcio ma lo spirito di una nazione. Un libro con dentro tanti personaggi quanti se ne possono immaginare, che si apre e si legge come una scatola magica.