Più ancora della caduta del muro di Berlino del 1989, non c'è dubbio che la dissoluzione dell'Unione Sovietica, datata 1991, abbia lasciato incredule masse enormi di persone e non soltanto chi identi?cava sé stesso con il paese uscito vittorioso dalla grande rivoluzione socialista del 1917. Ma come è stato possibile che una grande potenza come l'Unione Sovietica, in grado addirittura di costringere all'annichilimento l'apparentemente invincibile esercito tedesco nel corso della seconda guerra mondiale, abbia potuto conoscere un simile processo involutivo? Aldo Bronzo, con un'impressionante mole documentaria, affronta quella che resta una domanda cruciale tratteggiando la storia della burocrazia sovietica: un apparato che affonda le sue radici nella vecchia Russia zarista ma che, persino nel periodo post-rivoluzionario, ha continuato a difendere rendite di posizione destinate a sconfessare i dettami ideologici sovietici e ?nendo per preparare un destino di scon?tta in grado di sconvolgere i delicati equilibri geopolitici mondiali.