Il testo si prefigge di ricostruire e analizzare il percorso formativo legato al tema della memoria del nazifascismo in Europa, non tanto per enunciarne una nuova proposta didattica, quanto per ricostruire il percorso storico che ha influenzato e diretto a più riprese la "pedagogia della memoria" e la più nota didattica della Shoah. Chiarire la prospettiva storico-culturale in cui è stata formulata e inserita tale pedagogia conduce al confronto con l'uso pubblico della memoria e sottolinea lo stretto collegamento tra piano culturale e piano politico, in un ambito che trova la propria traduzione empirica anche nella didattica scolastica. La ricerca ossessiva di una pacificazione tra diverse memorie ha prodotto l'impoverimento e la diminuzione della conoscenza storica diffusa e ha disinnescato le potenzialità formative insite nel confronto con l'evento considerato una frattura apertasi a metà del XX secolo. Il dipanarsi di questo percorso delinea un approccio più consapevole e riflettuto alla progettazione educativa su tale tematica; il volume rappresenta quindi un utile strumento di approfondimento per insegnanti, formatori ed educatori coinvolti nella progettazione di percorsi legati agli Holocaust studies, ma anche per studiosi del settore.