Terminata la prima fase della ricostruzione del Paese, distrutto materialmente e moralmente dal conflitto mondiale, dalla guerra civile e dall'occupazione, gli italiani si preparano a entrare nel numero delle nazioni industriali moderne: sono gli Anni Cinquanta, periodo di passaggio tra la guerra e il "miracolo economico" nei quali non nasce soltanto una nuova Italia ma anche un nuovo tipo di italiano. L'autrice ripercorre questo decennio cruciale nei suoi diversi aspetti: lo scontro tra cattolici e comunisti, il mito dell'America, la nascita della televisione e del primo timido consumismo, la stampa "rosa" e la cronaca nera, l'antagonismo non solo sportivo tra Coppi e Bartali, i primi scandali di corruzione politica.