Nel 2020, mentre l'Italia affondava nel baratro di una dittatura tecnocratico-sanitaria imposta, attraverso un colpo di stato globale, da elite di potere oligarchiche e anti-umane, ricorreva - ignorato dai media di regime - il centenario della promulgazione, a Fiume, della Carta del Carnaro, definita da Marcello Veneziani «la più bella Costituzione del mondo», la carta costituzionale indubbiamente più rivoluzionaria e socialmente avanzata che la storia abbia mai conosciuto, frutto dell'intenso lavoro intellettuale di quegli uomini straordinari che si resero protagonisti, al fianco di Gabriele D'Annunzio, dell'Impresa di Fiume e della breve ma intensa stagione della Reggenza del Carnaro, un'esperienza rivoluzionaria che finì soffocata nel sangue per volontà dei Savoia e con le armi del Regio Esercito. Lo storico Nicola Bizzi propone oggi questo suo saggio, con l'augurio che possa essere utile a coloro che non conoscono in maniera approfondita certe vicende del nostro recente passato, ma soprattutto a coloro - sempre più numerosi - che fieramente resistono e insorgono contro il Nuovo Ordine Mondiale, che oggi più che mai ha mostrato il suo vero volto totalitario e transumanista.