L'astrologia nel periodo tra Medioevo e Rinascimento rappresenta un crocevia tra scienza e misticismo, frutto della complessa relazione tra sapere scientifico, credenze religiose e ricerca filosofica. A Ferrara, in particolare, durante l'epoca estense l'astrologia ebbe un ruolo di grande rilievo e fu molto più di una semplice pratica esoterica: rappresentava un linguaggio universale che univa scienza, politica, arte e religione, testimonianza concreta di come fosse integrata sia nella vita quotidiana sia nelle strategie di legittimazione del potere, incarnando in ciò pienamente lo spirito del Rinascimento quale epoca di sintesi tra sapere antico e innovazione culturale.