Il secondo volume di Le lotte di classe in URSS analizza gli anni compresi tra la morte di Lenin e l'ascesa dello stalinismo. La lucidità con cui i bolscevichi analizzano i fallimenti del comunismo di guerra portarono alla NEP, funzionale al rafforzamento dell'alleanza tra operai e contadini. Nel partito si fanno progressivamente strada gli interessi dei dirigenti d'impresa sovietici favorevoli a una rapida industrializzazione del paese, di cui deve pagare il conto la campagna. Le politiche della NEP, sostenute fino alla sua morte da Lenin, vengono progressivamente indebolite e superate dagli indirizzi della lotta di classe in URSS che si riflettono anche nei cambiamenti all'interno dell'ideologia dei bolscevichi, sempre più favorevoli allo sviluppo industriale accelerato del paese. Queste trasformazioni confluiranno nella grande svolta del 1929, ovvero la rivoluzione dall'alto dello stalinismo che aprirà le porte all'affermazione definitiva del capitalismo di stato sovietico.