I migranti partivano rivestiti della loro dignità, indossando il vestito da festa, l'unico che possedevano, perché non volevano apparire degli straccioni, ma lavoratori volonterosi, con una buona reputazione. Con queste qualità se n'andavano migliaia di giovani, e così facendo si sono conquistati una stima universale. Un libro di racconti, di storie vere, per ricordare chi ha lasciato il proprio paese intraprendendo l'avventura migratoria per cercar fortuna, come si diceva allora, per trovare quella vita decorosa che in patria era preclusa.