Oggetto di questo libro sono le scuole per gli emigranti realizzate in Italia nell'età liberale (1861-1921). Studiarle significa riportare alla luce una documentazione finora trascurata: atti delle amministrazioni comunali, documenti ministeriali, saggi, articoli di maestri, pedagogisti e politici. Attraverso un materiale archivistico e bibliografico in gran parte inedito, lo studio rivela la presenza di una rete di percorsi formativi promossi da molteplici istituzioni pubbliche e private soprattutto in età giolittiana. Di questo variegato sistema di istruzione, diffuso nelle regioni a più alto tasso emigratorio, vengono messi in luce il quadro normativo e l'orientamento pedagogico e didattico, insieme alle prospettive culturali e politiche del tempo. Prefazione di Adolfo Scotto di Luzio.