Questo libro è tra le più precoci testimonianze autobiografiche sulla Resistenza. Pubblicato nel settembre del 1945, è una memoria scritta "a caldo" nell'Italia liberata durante gli ultimi mesi della guerra. Battaglia racconta l'evoluzione che lo porta da tranquillo storico dell'arte a spericolato comandante partigiano, dalle biblioteche ai boschi, con una lucidità che fa di questo testo una delle voci più penetranti della letteratura partigiana.