20 giugno 1944. A Pian d'Albero, nel casolare isolato fra i boschi del Chianti e del Valdarno della famiglia Cavicchi, hanno trovato rifugio decine di ragazzi che hanno appena scelto di diventare partigiani. Con le loro poche armi e colti di sorpresa, non possono reagire all'attacco tedesco che li sorprende il mattino seguente. Molti riescono a fuggire, altri cadono uccisi sul posto. Gli ultimi rimasti vengono presi prigionieri, insieme agli uomini della famiglia contadina che li aveva ospitati: l'adolescente Aronne e il padre Norberto, impiccati a Sant'Andrea a Campiglia, vicino al comando tedesco. In seguito a questa strage la Brigata Sinigaglia, nonostante i successi delle settimane precedenti, rischia lo sbandamento, ma riesce a risollevarsi partecipando in prima linea alla liberazione di Firenze. Voluto dal Comune di Figline e Incisa Valdarno e realizzato con la supervisione dell'Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell'Età Contemporanea, questo libro è il frutto del primo progetto di ricerca esaustivo su quegli eventi.