II volume ricostruisce, attraverso documenti commentati, il significato di Europa a partire dal concetto originario di Cristianità per seguire il modo in cui questa appartenenza viene avvertita dagli scrittori e dai testimoni fra X e XV secolo. Dopo un breve inquadramento storiografico sulla nascita del concetto di Europa - con l'accezione che il termine ha per l'età medievale Duccio Balestracci analizza le testimonianze sull'allargamento della Cristianità (Nord Europa) e sulla convivenza con la cultura islamica in un paese "europeo" come la penisola iberica. Inoltre il libro passa in rassegna quei testi che permettono di evidenziare come, chi viveva nei secoli in questione, percepiva come "estranei" al suo sistema di valori culturali, etici e religiosi i popoli che formavano il "confine mentale" dell'Europa stessa (estremo settentrione, paesi del levante islamico, terre di frontiera come il levante crociato). Sempre attraverso l'analisi di documenti, si definisce un quadro della rispondenza (o meno) fra confini mentali e confini geografici.