La contestazione studentesca degli anni Sessanta ha riguardato tutte le università italiane, in linea con quanto avveniva in Europa e in America. Quali tracce ha lasciato a Roma, e in particolare alla Sapienza, ancora oggi il più grande ateneo del paese? Questo volume propone una ricostruzione complessiva di quanto avvenne e delle ricadute che ne conseguirono, mostrando quanto spazio ancora ci sia per la ricerca storica sulla contestazione e i suoi nessi con la storia delle università. I saggi qui raccolti si caratterizzano per la pluralità degli approcci disciplinari e sono frutto dell'interazione tra competenze scientifiche diverse, essendo stati coinvolti archivisti, storici, paleografi, critici letterari e operatori delle fonti, ma anche semplici testimoni. Ai contributi di inquadramento storico-istituzionale se ne affiancano altri più specifici, che indagano le diverse tipologie di fonti prodotte in quegli anni: testuali, orali, memorialistiche, audiovisive e iconografiche, per ricostruire un fenomeno molto raccontato ma ancora non pienamente compreso.