Il principio strutturante del volume, è costruito sull'idea di contribuire ad una precisa ricostruzione della consistenza storica dei fatti succedutisi nella Marca Trevigiana nel corso della prima metà del Novecento, veduta attraverso un'ottica libera da condizionamenti di parte, pur in sostanzialmente differenti opinioni critiche. In esso due interessanti studi condotti, rispettivamente, sulla rilevanza dell'attività politica dei massimi quadri fascisti trevigiani, nell'ambito della prosecuzione delle fasi belliche e della successiva Guerra Civile (curato dallo storico Ernesto Brunetta) e sulla presentazione dello Squadrismo come movimento di attivismo politico in sé (a cura del giornalista Fabio Bruno). Ad essi si accompagna la preziosa ristampa anastatica di un rarissimo opuscolo, pubblicato nel 1940 dal P.N.F. Federazione dei Fasci di Combattimento di Treviso, contenente i nomi dei circa 700 residenti a Treviso e provincia ai quali era stata concessa, a vario titolo, la qualifica di Squadrista ed appartenenti, dunque, alle formazioni di base del movimento fascista. Tra i nomi si ritrovano personaggi noti come Giovanni Comisso, Giuseppe Mazzotti, Pietro Pedrazza, Aldo Marinotti e Luigi Faraone, personalità illustri che hanno significato la vita politica e culturale nel Veneto ed in Italia, sia in quel particolare periodo tra le due guerre mondiali che negli anni della pace e della ricostruzione.