Soldati e briganti di mestiere sono figure permanenti in ogni storia e immaginario nazionale. Questo volume ne studia alcune biografie, analizzando personaggi vissuti durante l'epoca delle rivoluzioni, con il tramonto dell'Antico regime e la nascita di nuove nazioni. Interpretando le nuove visioni della sovranità, soldati e poliziotti professionisti fecero della violenza un'attività riservata allo Stato e ai suoi apparati. Al contempo, il brigantaggio, tradizionalmente capace di muoversi tra crimine e politica, si rinnovò come strumento delle guerre irregolari. In Italia tale processo si intrecciò con lo sviluppo di nuove culture politiche e con l'impatto dell'esperienza rivoluzionaria e napoleonica. Il Risorgimento portò il confronto tra soldati e briganti al suo culmine decisivo nella guerra per l'unificazione nazionale. Il volume racconta le storie, le vite e le esperienze di molti protagonisti di questa lotta epocale, per restituire una visuale originale, epica e drammatica, della storia della formazione dell'Italia moderna.