Nella Grecia oppressa dalla famigerata "giunta dei colonnelli" (1967- 1974), e perciò non investita dal vento del Sessantotto, migliaia di giovani universitari si resero protagonisti, attraverso l'occupazione del Politecnico di Atene (14-17 novembre 1973), di una clamorosa insurrezione contro il regime militare. Repressa nel sangue dalla polizia e dai carri armati dell'esercito, la rivolta ebbe la funzione di catalizzare la diffusa opposizione al regime, discreditandolo agli occhi dell'opinione pubblica internazionale: due elementi che non furono estranei alla sua ignominiosa caduta sette mesi dopo, e alla instaurazione di una normale democrazia parlamentare. A distanza di cinquant'anni l'Istituto Gramsci Siciliano ha voluto rievocare la vicenda del Politecnico di Atene in questo libro contenente saggi storici inediti, documenti ufficiali, suggestive fotografie e testimonianze di vari protagonisti di quell'occupazione; nella convinzione che quell'episodio, decisivo nella storia moderna della Grecia, conservi un valore emblematico della possibilità e del dovere di opporsi in nome della democrazia, anche in condizioni disperate, ad ogni regime tirannico: in Grecia come dovunque.