Il ricorso al concetto di "crisi" è straordinariamente diffuso e spesso abusato nel lessico storico: un abuso che per il XIV secolo è divenuto addirittura pervasivo. L'intento di questo volume è quello di studiare la dinamica delle rappresentazioni e delle strategie comunicative che le società del Trecento misero in essere di fronte alla congiuntura, in due ambiti di studio molto diversi ma complementari e parimenti coinvolti dal lessico della "crisi": il mondo mercantile e quello delle istituzioni ecclesiastiche e religiose. I saggi approfondiscono casi di studio attraverso i quali il discorso sulla crisi viene indagato come momento di razionalizzazione del presente ed elaborazione di strategie per affrontarne le criticità.